Un aggiornamento importante: le Doc si arricchiscono della sottozona Monte Barello per il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC e l’aggiunta del bianco nella tipologia Spumante del Lambrusco di Sorbara DOC. Un’altra uva tipica del territorio viene valorizzata con l’integrazione della tipologia “Fogarina” e dell’unità geografica Gualtieri nel disciplinare del Reggiano DOC.
E’ ufficiale, come vuole la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: il fine anno si chiude con un aggiornamento dei Disciplinari delle Doc del Lambrusco.
Sono sei le Doc del Lambrusco di cui si occupa il Consorzio: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Lambrusco di Sorbara DOC, Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC, Modena DOC, Reggiano DOC, Colli di Scandiano e di Canossa DOC. A queste si aggiungono altre due denominazioni che comprendono vini diversi, Reno DOC e Castelfranco Emilia IGT. Le aziende associate sono ubicate nelle due province di Modena e Reggio Emilia, dove quasi 10.000 ettari sono coltivati a Lambrusco. Ogni anno vengono prodotte circa 40 milioni di bottiglie di Lambrusco DOC e oltre 100 milioni di bottiglie di Emilia IGT Lambrusco, queste ultime tutelate dal Consorzio Tutela Vini Emilia. Nel loro complesso l’export pesa per circa il 60% dell’intera produzione.
E’ stata introdotta la sottozona Monte Barello all’interno della denominazione Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC per la produzione di vini frizzanti: la sottozona comprende un areale posizionato nella zona prevalentemente collinare che abbraccia il borgo di Castelvetro (MO) e, tra i requisiti specifici richiesti, sono previsti una resa per ettaro più bassa, la raccolta a mano delle uve e l’uso di Lambrusco Grasparossa in purezza.
Altra novità riguarda il Lambrusco di Sorbara DOC, che potrà essere proposto anche in bianco nella versione Spumante. Si tratta della naturale conclusione di un percorso avviato dai produttori, che già da diversi anni realizzavano questa tipologia di prodotto con ottime risposte da consumatori e addetti ai lavori.
“Siamo felici di poter chiudere il 2024 con l’aggiornamento dei nostri disciplinari – spiega Claudio Biondi, Presidente del Consorzio Tutela Lambrusco. Si tratta di un percorso avviato da diversi anni volto a rispondere ad esigenze del territorio per far sì che i disciplinari valorizzino sempre più la qualità e le peculiarità delle nostre produzioni di eccellenza”.
Claudio Biondi
Nel disciplinare del Reggiano DOC è stata infatti introdotta la tipologia “Fogarina” e aggiunta l’unità geografica Gualtieri.
A complemento delle novità sopra indicate, per tutte le DOC del Lambrusco sono state riviste le sezioni dedicate a etichettatura e confezionamento con l’obiettivo di allineare i disciplinari e aggiornare aspetti quali la capacità delle bottiglie e le tipologie di chiusure ammesse.
Sul sito www.lambrusco.net nella sezione denominazioni sono disponibili i documenti aggiornati.