di Sara Missaglia
Wine is è il nuovo catalogo di Elemento Indigeno che ha come focus il tema del pregiudizio. Senza confini: l’idea è di un vino che parli tutte le lingue del mondo e che racconti le tradizioni, i sogni e le rivoluzioni dei produttori.
Fare vino è prima storydoing e poi storytelling: dietro un calice c’è un universo fatto di donne e di uomini, di filosofie e stili, di geografia, paesaggi, arte, religione e musica. All’interno di un perimetro che è fatto di diversità, differenziazione, ricchezza e contributi molteplici, senza limiti, stereotipi o bias cognitivi.
Elemento Indigeno
È un progetto presentato da Compagnia dei Caraibi a dicembre 2020 che viaggia attraverso il mondo, esplorando terroir e incontrando popoli che narrano il loro modo di vivere e produrre il vino e tutte le sue contaminazioni. I prodotti del catalogo sono espressioni autentiche dei luoghi e delle mani da cui nascono, frutto di un viaggio alla scoperta di storie, provenienti da paesi lontani e vicini. Forme d’arte che creano un dialogo inclusivo capace di superare confini e convenzioni. Elemento Indigeno esplora le radici del processo naturale e culturale della fermentazione, alla scoperta delle sue sfaccettature culturali, raccontando la storia del legame tra il fluire naturale del processo, l’adattamento culturale e l’atto artigiano. Il vino diventa un bridge, un ponte che unisce culture, sapori e tradizioni, parlando una lingua universale in grado di trasportare il consumatore verso nuovi orizzonti e percorsi.
Compagnia dei Caraibi
È un’azienda nata a Vidracco (TO) nel 2008, attiva nell’importazione e distribuzione di distillati, vini, birre craft italiane e soft drink provenienti da tutto il mondo, tra cui Rum, Gin, Vodka, Whisky, Tequila, sodati, acque, champagne. La proposta si rifà ad un bouquet importante e diversificato e si compone principalmente di prodotti Premium e Super Premium. Oggi, Compagnia dei Caraibi, le cui vere radici affondano nel 1995, è uno dei player più dinamici presenti sul mercato, con una rapida e costante crescita e un catalogo composto da oltre 1.200 referenze importate in esclusiva in Italia, tra cui alcuni dei brand più di tendenza presenti sul mercato, come Rum Diplomático, sempre presente nella classifica dei Top 5 Trending and Best Selling Brands, Rum Plantation, anch’esso indicato tra i Top 5 Trending and Best Selling Brands e Gin Mare, uno dei premium gin più popolari e venduti in Italia.
La sostenibilità
Compagnia dei Caraibi è impegnata per la comunità e lavora per migliorare l’ambiente. Alla base delle scelte di Compagnia dei Caraibi c’è la convinzione che lealtà, onestà e condivisione di valori etici nel mondo del business creino ricchezza e valore aggiunto sia per l’individuo sia per la società. A settembre 2023 Compagnia dei Caraibi ha ottenuto la certificazione B Corp®, entrando a far parte della community internazionale delle imprese che guidano un movimento globale per promuovere un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo.
Wine is, il catalogo
Il catalogo “Wine is” si compone di otto macrocategorie, (Wine is…a rockstar, roots, contaminations, a rematch, a guardian, a backpacker, conviviality, finished), sei rubriche tematiche di approfondimento (dai “Pizza Wines”, pensati per accompagnare il venerdì sera ai “Wines for breakfast”, le bottiglie fresche, caratterizzare dalla grande bevibilità), ventinove Paesi, settantacinque produttori e più di cinquecento referenze.
Wine is a rockstar raggruppa i vignaioli autori a 360° dei loro progetti: sono i protagonisti indiscussi, astri nascenti che parlano un linguaggio rivoluzionario e danno vita ad etichette fuori dagli schemi.
Wine is roots racchiude i produttori di zone vitivinicole storicamente importanti, ricche di storie e tradizioni. È qui che troviamo aziende profondamente radicate nel territorio, attive da più generazioni e che valorizzano vitigni nativi, viti centenarie e denominazioni di prestigio.
Wine is contaminations è un viaggio oltre i pregiudizi, un invito alla scoperta di nuovi sapori, alla ricerca di nuovi stimoli attraverso un mosaico di culture e tradizioni. Qui a interpretare il ruolo di protagonista nel processo fermentativo non è solo l’uva ma anche la mela.
Wine is a rematch riunisce i vigneron che nonostante le prime sconfitte, hanno scelto di non arrendersi. Sono produttori che hanno sfidato le convenzioni, spingendosi oltre i limiti imposti. Sono indipendenti e senza confini geografici; stimolano la loro creatività, la diversità culturale e arricchiscono le comunità con nuove prospettive ed esperienze.
Wine is a guardian raggruppa dodici produttori che lavorano instancabilmente per conservare le uve autoctone e donare loro nuova dignità, celebrando così il patrimonio vitivinicolo e conservando la memoria storica.
Wine is a backpacker combina storie di giovani produttori che, dopo aver girato il mondo e imparato dai migliori produttori, sono tornati a casa portando con loro un bagaglio culturale unico che ha permesso di dar vita a nuove creazioni.
Wine is conviviality è la categoria dedicata alle bottiglie ‘da sete’, quelle divertenti, dalla beva facile. Ogni produttore incluso in questa sezione concepisce il proprio vino come un ponte diretto con il consumatore, un conduttore di buone vibrazioni che sigilla legami invisibili tra le persone sedute intorno ad un tavolo.
Wine is finished mette insieme etichette in via di esaurimento, vini che non saranno più disponibili per l’acquisto in futuro e che saranno sostituiti da nuove selezioni.
‘Wine is’ conferma l’anima di Elemento Indigeno: una selezione di vini liberi, divertenti, mutevoli, freschi, giovani, non convenzionali. Sono etichette off the beaten track, pensate per coinvolgere e farsi coinvolgere da nuovi orizzonti, sapori e dalla volontà di considerare il vino nella sua dimensione più umana e artigianale: generano curiosità, desiderio di degustarli e di scoprire il messaggio che portano, dentro e fuori la bottiglia.