Non sono eroi e non si sentono tali: a dirlo sono proprio i produttori valtellinesi, che amano invece parlare di viticoltura coraggiosa o estrema. Forse perché sostengono di fare il lavoro più bello del mondo: quando ribalti la prospettiva, quella che vedi come salita, in realtà è discesa.
Il mio articolo per VVQ Vigne Vini & Qualità di Edagricole – New Business Media: la versione integrale è riservata agli abbonati.