Una storia di successo
Il nome del ristorante è un omaggio a Ribot, un cavallo leggendario che ha segnato la storia dell’ippica italiana nel dopoguerra. Situato vicino all’ippodromo di Milano, il primo locale fu avviato da Mauro e Colette Frediani, ed è diventato nel tempo un punto di riferimento per gli amanti della carne e della buona cucina. Eleganza ed accoglienza, con spazi aperti in giardino quando la stagione lo consente: e così, di generazione in generazione, Ribot è rimasto fedele a sé stesso, dialogando e intercettando anche i giovani. Gourmet e tradizionali, innovativi e classici, nativi e internazionali: ogni piatto ha in sé la sfida degli opposti. Parola chiave: rinnovamento, seguita subito dopo da accoglienza. Il senso dell’ospitalità è importante, così come la formazione del personale, attento, preciso e puntuale. Elementi che fanno la differenza, e ti regalano momenti di intimità. Sentirsi un po’ a casa, sapendo che ad occuparsi di tutto saranno mani esperte.


Cronaca di una cena felice
Le tovaglie sono candide, le luci soffuse con lampade al tavolo: il locale luccica, verrebbe da dire. L’arrivo del menù è un momento di confronto. Uno dei pilastri del successo di Ribot è la meticolosa selezione delle materie prime: ogni taglio di carne è scelto con estrema cura, perché la carne proviene da allevamenti certificati di alta qualità. La proposta di Ribot è un omaggio alla carne di qualità, con una selezione di tagli pregiati che esaltano il gusto e la texture delle migliori carni. L’arte della cottura è fondamentale per esaltare al meglio il sapore della carne: la griglia è motore e cuore pulsante del locale. La carne è succosa, tenera, saporita, cotta alla perfezione, e arricchita da contorni di patate, spinaci e altre verdure che corredano il piatto anche dal punto di vista cromatico. Cotta o cruda, la carne è speciale.

Uovo al tegamino con tartufo nero, risotto al salto con funghi, polenta di Storo con funghi, insalata di carciofi con scaglie di parmigiano solo per iniziare. E ancora tartare di manzo con tartufo nero, cuberoll agli aromi (controfiletto), risotto con l’ossobuco e spaghetti al pomodoro: perché il segreto per capire una grande cucina è partire da tutto ciò che è semplice.




In chiusura la sorpresa: un dono al tavolo di frutta con crema di cioccolato, da intingere per un finale indubbiamente goloso. E ancora meringhe, pasticceria secca e cantuccini.

Nel menù non mancano la tagliata di manzo con patate, un classico intramontabile, filetto Danish con patate e salsa dello chef, Rib Eye disossata dalla marezzatura perfetta e dal gusto unico.
I ristoranti
Oltre alla storica sede in via Marco Cremosano 41, Ribot dispone di altri due locali, sempre a Milano: il Bistrot Piazza Firenze e il Borghetto di via Comune Antico 1, un luogo elegante e accogliente, perfetto per cene conviviali e momenti speciali.
Un viaggio nel gusto che ogni amante della carne dovrebbe concedersi almeno una volta (noi ne consigliamo anche i multipli!).

