di Sara Missaglia
«La Lombardia non è seconda a nessuno»: con grande orgoglio e spirito di identità Il Presidente di Ais Lombardia Hosam Edin Abou Eleyoun consegna la Guida alle eccellenze vitivinicole lombarde alla rete. Il dado è tratto, basta un click.
Si tratta della 19esima edizione: un lavoro fatto di attese e vendemmie, percorsi e incontri, che hanno portato AIS Lombardia ad essere, anche quest’anno, testimone della produzione vitivinicola della Regione. Istantanee fatte di immagini, degustazioni e parole: il Presidente Hosam sottolinea quanto la professione di sommelier sia oggi complessa e, al tempo stesso, fondamentale per una comunicazione responsabile e valorizzante le produzioni e i territori. Il sommelier moderno passa inevitabilmente dal comunicare il vino e tutto ciò che è intorno, costruendo partnership con i produttori, che credono, a loro volta, nel messaggio del sommelier. Un percorso virtuoso e amplificante le potenzialità di tutti i protagonisti in gioco. Insieme è il luogo dove accadono cose meravigliose, diceva qualcuno: mai come oggi è vero.
La Guida e i numeri
La Guida ViniPlus® è consultabile online all’indirizzo www.viniplus.wine: l’edizione 2025 ha recensito 240 cantine e i vini degustati e recensiti sono 978. Sono stati 161 i sommelier degustatori di Ais Lombardia impegnati nelle commissioni di assaggio, a conferma di un gruppo di lavoro a cui l’associazione dedica un programma di formazione e aggiornamento costante, investendo risorse e favorendo il confronto e il dialogo con esperti di ogni territorio per stimolare la crescita dei professionisti e l’uniformità nel metodo di valutazione: rigore, serietà, training costante degustativo e integrità nelle prove di assaggio attraverso l’applicazione di un protocollo che prevede tutti gli assaggi alla cieca e la degustazione contemporanea dello stesso campione tra diverse commissioni, senza possibilità di confronto, interazione o influenza. Del metodo di lavoro e dell’assoluta imparzialità è fiero Luigi Bortolotti, Responsabile dei Degustatori di AIS Lombardia. Sebastiano Baldinu Curatore della Guida e Referente Regionale della Guida Vitae, sottolinea l’importanza della realizzazione di una web app immediata e completa, che si è venuta a creare grazie al ricorso ad un software gestionale sofisticato e all’avanguardia, che ha consentito rapidità nella raccolta delle valutazioni e nel loro monitoraggio, con esclusione di margini di errore. Integrità e rigore, umanizzate dalle voci emozionate di chi ha vissuto un intero anno con l’obiettivo di realizzare un prodotto qualitativamente elevato e, al tempo stesso, fruibile.
I premi ai vini
420 sono i vini premiati con 4 Rose Camune, che rappresentano il punteggio massimo assegnato a un vino della Guida, che può essere insignito anche della Rosa Oro quando, oltre alle qualità organolettiche, ha avuto il merito di contribuire alla valorizzazione del territorio, del vitigno, della tecnica di produzione o dell’attenzione all’ambiente. A 150 vini è stata assegnata la Rosa Oro, mentre a 492 vini è andata la Rosa Verde, che mette in evidenza le referenze che presentano un quantitativo di anidride solforosa al di sotto del 75 mg/l. «Siamo particolarmente soddisfatti di quanto emerso anche quest’anno dalla nostra ricognizione del vigneto lombardo», afferma Sebastiano Baldinu: «le 4 Rose Camune sono superiori rispetto a quelle assegnate l’anno scorso, così come le Rose Oro, con una distribuzione provinciale che naturalmente vede in cima gli areali più importanti del vino lombardo: Brescia (70 Rose oro), Pavia (33 Rose Oro), Sondrio (26 Rose Oro) e Bergamo (13 Rose Oro). Da una parte cresce la qualità media complessiva, grazie a vini che riescono a ben interpretare le varietà di partenza e il territorio di origine, ma dall’altra l’accelerazione delle Rose Oro testimonia come l’eccellenza, in tutti i suoi aspetti, sia un obiettivo che sempre più realtà mettono in cima ai loro pensieri».
Isabella Brega, Leonardo Valente, Alberto Schieppati, Hosam Eldin Abou Eleyoun, Luigi Bortolotti e Sebastiano Baldinu
I premi speciali
Con la presentazione della Guida ViniPlus® 2025 sono stati assegnati due prestigiosi premi e una menzione speciale. Il premio Personaggio dell’anno, giunto alla terza edizione e conferito a una personalità che si è distinta nel mondo della produzione vitivinicola della Regione Lombardia per la qualità del suo lavoro e per il suo impegno nei confronti dei temi legati alla sostenibilità, è stato assegnato a Francesca Seralvo, al timone di Tenuta Mazzolino, nel corso di quest’anno eletta anche Presidentessa del Consorzio Tutela Oltrepò Pavese. La motivazione: “per l’impegno e la dedizione profusi in questi anni nel contribuire a elevare la qualità del territorio sostenendo l’espressione dell’eccellenza”. L’edizione 2025 registra anche un importante elemento di novità: AIS Lombardia ha introdotto infatti un nuovo Premio Enoturismo e Ospitalità – che si è aggiudicato la franciacortina Ca’ del Bosco, presente il Responsabile dell’accoglienza Federico Bovarini, sottolineando l’importanza crescente delle esperienze legate al vino e all’accoglienza, in linea con la valorizzazione dei territori e delle comunità locali. A Berlucchi – presente Paolo Ziliani – è andata invece la menzione speciale per la lunga collaborazione con Ais Lombardia. La motivazione: “per l’indissolubile sodalizio, testimonianza di un profondo e incondizionato legame con l’Associazione, e in modo particolare per la lunga e preziosa collaborazione con AIS Lombardia”. Da oltre 25 anni Berlucchi è partner di Ais, con una media di mille diplomi consegnati all’anno; si tratta di uno scambio reciproco di cultura del vino.
La presentazione
Moderati dal giornalista a sommelier Alessandro Franceschini, Direttore della Rivista ViniPlus® di Lombardia, gli interventi di Leonardo Valente, Alberto Schieppati e Isabella Brega, caporedattrice del Touring Club Italiano, hanno favorito il confronto e il dibattito su temi di grande attualità: dalle annate complesse come l’attuale agli effetti del cambiamento climatico in atto, nei confronti del quale i viticoltori devono avere gli strumenti per evitare di perdere la materia prima, dal tema del fine dining e della necessità di avere anche nella ristorazione proposte comprensibili e comunicate correttamente grazie anche ad una collaborazione tra chef in cucina e sommelier, per chiudere con alcune considerazioni sull’enoturismo e sul ruolo delle cantine che evitano lo spopolamento di alcune zone, arrivando a colmare il gap tra area urbana e area rurale.
Sono parte di ViniPlus® per il mio lavoro di degustatrice e di collaboratore all’interno di un gruppo di lavoro motivato, attento, puntuale ed efficiente. Per questo sento questo risultato associativo anche un po’ mio: scriverne genera soddisfazione ed emozione, così come il ripensare alle fasi di confronto con i membri del gruppo, di degustazione e di redazione dei testi e delle schede per la Guida. C’è un grande senso di appartenenza in questa nuova app: tante visioni possibili l’hanno resa una realtà concreta e condivisa. Come sempre, non finisce qui.